Un palco per la Scuola di Torremaggiore, Foggia

Un palco per la Scuola di Torremaggiore, Foggia

La community We are Walden non si ferma mai.
Nel 2022 abbiamo dato vita al Board Progetti, un gruppo più ristretto e operativo che valuta, inventa e mette in atto progetti di vario tipo: alcuni di questi sono legati alla comunicazione, come la creazione del profilo instagram We are Walden (seguici), altri sono maggiormente materici e legati al ‘fare bene, fare insieme’, come il progetto di costruzione e montaggio del palco per l’auditorium delle scuole pubbliche di Torremaggiore in provincia di Foggia. L’attività del palco ci ha permesso di concretizzare idee e buoni propositi, di mettere alla prova le nostre capacità, e soprattutto ci ha dimostrato che è possibile coniugare idee e risorse per costruire in un modo consapevole e sostenibile .

Foggia chiama, We are Walden risponde

Il progetto del palco nasce nel marzo 2022, quando Rilegno viene contattato dalla dirigente delle Scuole pubbliche di Torremaggiore.

Il problema che la dirigente deve risolvere è sul tavolo da tempo e non è mai stato possibile trovare una soluzione.

Torremaggiore è una bella cittadina con 17.000 abitanti, poco distante da San Severo, nelle campagne del foggiano. Una località che affronta, come accade in molte zone d’Italia, la dispersione scolastica e i rischi connessi alla mancanza di opportunità per i giovani. 

In questo contesto, un auditorium ben attrezzato, che consenta molteplici attività musicali e teatrali, si presenta come spazio aperto per l’intera comunità. Un punto di incontro, di confronto, di aggregazione che ha il potenziale di offrire sviluppo artistico e civico a persone di tutte le età.

Ecco perché per Torremaggiore il palco non è ‘solo’ un palcoscenico. Ed ecco perché il board Progetti ha preso a cuore l’idea di contribuire alla sua realizzazione.

Il lavoro del Board Progetti

Il progetto di un palco per un luogo pubblico, in particolare per una Scuola, presenta diversi vincoli normativi, e trovare il giusto bilanciamento tra funzionalità, estetica e rispetto delle regole è tutt’altro che scontato. Non sempre basta il buon senso, ma bisogna studiare le leggi e decreti che normano le caratteristiche tecnico-funzionali.

Per comprendere le necessità e i vincoli del progetto il gruppo di lavoro si è interfacciato con diversi stakeholders: dirigenti e docenti della scuola, i tecnici e ingegneri incaricati dei cantieri e dei rapporti con la Sovrintendenza locale. 

Sud-nord, andata e ritorno: Rilegno c’è!

Grazie al supporto e finanziamento da parte del Consorzio Rilegno è stato possibile non solo progettare ma materialmente costruire il Palco dell’auditorium. Il progetto possiede anche il valore simbolico e concreto di arricchire l’integrazione e la collaborazione nord – sud del paese. Il sistema Rilegno vede alcune zone d’Italia più volte alla raccolta e altre alla trasformazione e recupero, i materiali coinvolti nel progetto si muovono lungo la penisola per la miglior valorizzazione e complementarità nei percorsi di economia circolare del Consorzio.

Contemporaneità, modularità, sostenibilità

La proposta fin da subito è stata quella di creare un manufatto che enfatizzasse il rapporto con la platea, che dialogasse con l’ambiente.

La modularità dei componenti è stata una scelta quasi obbligata. Costruzione e messa in opera non potevano che avvenire in luoghi differenti e la scuola non avrebbe potuto permettere tempi di cantiere troppo lunghi.
È l’assemblaggio dei diversi basamenti e la copertura con i piani di calpestio che consentono di comporre la soluzione finale d’insieme del palco. 

Le scelte fatte per ridurre l’impatto ambientale sono molte, dalla selezione dei materiali al metodo costruttivo dei moduli, fino ai trattamenti protettivi e di finitura del legno.

  • Per i basamenti abbiamo usato pannelli di truciolare ignifugo grezzo, materiale proveniente 100% da legno riciclato che sposa in toto la natura del Consorzio Rilegno 

Servendoci di questi due soli materiali sono stati progettati i moduli e i gradini, e in particolare l’assemblaggio tra i pezzi è stato realizzato grazie a lamelle e tasselli in legno con l’aggiunta della colla vinilica. Il principio guida è stato quello di applicazione di una good practice del design for disassembling and design for recycling: a fine vita sia basamenti che piani di calpestio possono essere avviati a riciclo senza materiali “estranei” come ferro o plastica

L’affiancamento tra i moduli è garantito da fori passanti opportunamente posti per il collegamento; gli accessori in acciaio, se rimossi, possono essere utilizzati per altri scopi o riciclati come materiale ferroso.

Sicurezza, normativa, inclusività

  • Accessibilità e sicurezza: la rampa del palco ha una pendenza dell’11% e permette l’accesso senza creare barriere architettoniche. I gradini, di altezza 15 cm, laterali e frontali, consentono a tutti  autonomia di movimento; il parapetto retrostante al palco evita eventuali cadute accidentali.
  • Resistenza al fuoco, nel rispetto dell’ambiente: i pannelli di truciolare sono ignifughi, con certificazione in classe B, prodotti in Italia con lego riciclato al 100% e attraverso i canali e consorziati di Rilegno.
    Per i trattamenti protettivi dei pannelli di compensato FSC è stata utilizzata vernice a base d’acqua di ultima generazione.

Fare con la testa e con le mani. Fare bene, fare insieme

Trasformare le parole e i principi del Manifesto di We are Walden in progetti concreti non sempre è semplice o scontato. La coerenza delle nostre azioni è quella che ci definisce e rimane la piattaforma di costruzione della community.

Il gruppo di lavoro non solo ha progettato il Palco ma, attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, ha partecipato alla realizzazione e costruzione dei moduli presso il Laboratorio strumentale del campus di Milano Bovisa e alla messa in opera presso l’auditorium della scuola pugliese. La logistica, trasporto e posizionamento del palco a Torremaggiore, così come l’accoglienza, hanno visto coinvolte aziende locali, genitori e maestre dell’Istituto che hanno messo a disposizione il loro tempo, forze e risorse per la buona riuscita del progetto. Un’attività che, oltre ad aver soddisfatto il fabbisogno materiale del palco dell’auditorium, ha arricchito ognuno.

In sintesi, per i partecipanti della community che si sono messi in gioco, questa è stata un’esperienza diretta e materica che completa un programma di empowerment e di crescita professionale, tecnica e umana. Il progetto rientra nella logica dell’open source e il Board, oltre ad aver disegnato e costruito il palco, ha deciso di condividere tutti i disegni tecnici e le informazioni (visualizza le tavole) per consentire di replicare questo progetto a chiunque senta di voler diventare artigiano di un mondo migliore.

M.C.

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